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Chi sono



Matteo Capellaro è un Sommelier Professionista. Classe 1981, dopo gli studi in Geologia presso l'Università di Torino ha lavorato per molti anni alternando consulenze di carattere ambientale a stretto contatto con produttori di vino di Langhe e Roero, al mondo della ristorazione di alto livello ricoprendo tutti i ruoli da Commis fino a Maitre e Sommelier in prestigiose realtà della zona. 


Nel 2014 fonda a Milano un'agenzia di selezione di vini italiani basata su parametri di produzione legati a ridotti quantitativi di solfiti, rispetto territoriale e ambientale, interventi in agricoltura atti a contrastare l'impoverimento del suolo attraverso sovescio e semina di erbe in grado di restituire azoto alla terra. 

Per l'impegno profuso nel mondo del vino italiano anche grazie a un gruppo su Facebook sempre in crescita Degustazioni & Dintorni dove regna il confronto tra appassionati e professionisti dell'enogastronomia, è stato premiato da Golosaria nel 2016 con un riconoscimento personalizzato. 
L'esperienza a stretto contatto con i Sovversivi del Gusto, gruppo fondato dal ristoratore Adriano Liloni, protagonisti come ospiti di una sua trasmissione radiofonica sull'emittente Radio 103, lo ha portato a scrivere di enogastronomia e di vini per Cose dell'Altro Gusto rivista online del giornalista romano Pablo Keito Canestrini e a stringere contatti preziosi con esponenti del mondo gastronomico italiano di alto livello. 

Il 2017 è l'anno dell'Investitura Ufficiale a Cavaliere del Tartufo e dei Vini di Alba. Dal 2019 risiede in Veneto dove vive e lavora sempre come consulente proponendo vini, distillati e food di alto livello a stretto contatto con il mondo della ristorazione. 

Dopo aver vissuto nel veronese, oggi ha unito la passione per la geologia a quella per il vino e vive in Val d'Agno, a Recoaro Terme (VI). 

Appassionato di avanguardie tecnologiche e metaverso ha fondato insieme a due soci Wine Vision: una business unit in grado di fornire alle aziende vinicole gli stimoli necessari per affrontare la delicata transizione al digitale e il mercato del vino contemporaneo sia in Italia che all'estero. 


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